croce e delizia del viaggio in treno
Delle volte capita che il viaggio in treno vada bene.
Sali a bordo e ti siedi comodamente; all'ora giusta il treno si muove; arriva in orario, se non in anticipo, nelle stazioni; arrivi a destinazione quando dovevi arrivare. Sembra quasi di stare in Austria o Inghilterra.
In questo idillio la mente ha tempo per dedicarsi ad altro...
Delle volte emerge il lato malpensante: venerdì siamo rimasti fermi 5 minuti a Cassino... Il primo pensiero è stato "E mo' che te sei Inventata Trenitalia?" Malpensante che sono:eravamo semplicemente in anticipio e dovevamo attendere l'ora giusta per partire.
"Huao! Ma allora se vogliono riescono pure a farli viaggiare in anticipo i treni, o è semplicemente il fato?"
Parliamo ora dell'ultimo viaggio (08.02.2013).
Partiamo da Roma Termini in orario, e poco dopo il capotreno "effettua il controllo antievasione". E fin qui tutto bene. Assolti gli obblighi di legge, il viaggiatore si organizza il resto del tempo. Fino a Cassino si hanno circa una 70ina di minuti: c'è chi legge, chi ascolta musica, chi parla e chi dorme.
Trenitalia fa del poprio meglio per ricordarti che sei su un italico treno e che quindi la perfezione è un concetto lontano... Sembra in quache modo che l'azinda Ternitalia S.P.A. abbia come mission "saremo il tuo incubo peggiore!"
A metà tragitto, quando magari sei immerso nelle amene attività del viaggiatore medio ecco il fatidico annuncio! "Trenitalia sta intensificando i controlli antievasione! Verificare la regolarità del titolo di viaggio per evitare di incorrere in sanzioni".
Scattano le risatine generali...
Possibile che i passeggeri si accorgono dell'ilarità dell'annuncio, ma i cervelloni di Trenitalia (pagati pure per questo) non si rendano conto di nulla?
- se dormo, mi svegli inutilmente...
- il controllore è già passato... sono chiuso in una scatoletta sigillata che viaggia a 100 km orari: clandestini non sono saliti e se ci sono, ormai l'hanno fatta franca!
- ove anche fosse, non essendoci obliteratrici a bordo non posso regolarizzare la mia situazione
- in caso di irregolarità, se non ho preventivmente informato il CapoTreno, ormai è insanabile la posizione
- parole vuote: in anni di viaggi, mai un controllo extra oltre a quello del CapoTreno
A parte rassicurarti sul fatto che sei su un treno in cui funziona il sistema audio interno, non serve assolutamente a nulla questo messaggio, se non a turbare ed alterare l'equilibrio mentale raggiunto dal viaggiatore.
E difatti, si ride...
Questa volta il viaggio nel territorio laziale offriva un panorama dolce e rilassante. Visibilità buona, colori pastello e montagne innevate nelle cime. Un bel film naturale, rilassante..., casualmente offerto da Trenitalia.
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